giovedì 3 novembre 2011

Tra le Braccia di Mauritius









Questa idea di voler fare una riflessione anche impropria sul fenomeno “tutti a Mauritius” da parte di italiani, mi è venuta navigando in questa ragnatela moderna e tecnologica…internet, sentendone il polso della situazione nei vari forum con tema Mauritius. In tanti voglio abbandonare lo Stato che li ha resi celebri con la propria nascita per abbracciare questa magnifica e sensuale donna creola e i motivi svelati, le idee e i perché sono sostanzialmente diversi tra di loro ma una cosa li accomuna il “non vedo l’ora” di stabilirsi a breve anzi subito nell’isola delle tre “S” (sun, sea, sand) chi avendo alle spalle un soggiorno di giorni, chi di settimane sfiorando il “mesetto”, chi invece è sul pezzo solo con i dépliant, web o per sentito dire.

La sensazione che percepisco di questa emorragia nazional confusa è quella di persone in fuga da una bancarotta fraudolenta con i carabinieri sull’uscio di casa prossimi all’arresto. Devo dire che se fosse questo il motivo reale di così tanta impazienza avrebbe un senso e un suo perché ma purtroppo non è così…è peggio…e il peggio ha un nome “sapere turistico”. 

Il sapere turistico che si studia rigorosamente e solo sulle guide turistiche e che non supera il mesetto di soggiorno è una fase dello stato mentale che vi permette di pensare (con la testa ancora in valigia)…io ci sono stato, conosco l’isola, mi organizzo, mollo tutto e parto. Cari connazionali il “sapere turistico” non vi fa conoscere la società mauriziana, non vi porta a conoscenza degli strumenti e meccanismi di adattabilità dell’isola, come non è sufficiente una notte d’amore con una donna appena conosciuta per farvi dire “mamma domani mi sposo” ma vi sarete fatti naturalmente un percorso di convivenza libera e di conoscenza reciproca approfondendo e analizzando le varie situazioni che la vita offre. Il passo che ognuno di voi sta per fare è serio (soprattutto con i figli) e non sapere o meglio sapere pochissimo dove si sta andando tralasciando aspetti importanti può essere un problema una volta stanziati sull’isola. 

Quindi dimenticate la vacanza o meglio tenetela nei vostri ricordi ma non deve influenzarvi, prendetevi del tempo (calcolate 4/6 mesi) e venite a conoscere la donna della vostra vita per quello che è, affittate una casa e iniziate a vivere a contatto con il tessuto sociale del paese, leggete i giornali e guardate le news in tv per capire la politica che il paese porta avanti con i suoi problemi, parlate con la gente, guardate cosa il mondo pensa di Mauritius attraverso internet governativi abituandovi ad usare .mu, valutate le scuole per i vostri figli, il servizio sanitario e nel frattempo iniziate a portare avanti la vostra idea lavorativa prendendo i vari appuntamenti tecnici primo fra tutti al The Board of Investment (B.O.I.).

Solo così avrete la possibilità di scegliere al meglio il vostro futuro e se un giorno decideste di cadere “tra le braccia di Mauritius” potreste farlo con la consapevolezza di chi sa. Una partita molto importante la gioca la vostra tasca, il lavoro che farete e anche la zona dell’isola, capisco poi che non siamo tutti eguali e ognuno di noi può vivere aspetti e trovarli diversi nel suo contesto ma l’idea che mi sono fatto in tutti questi anni delle persone che vivono a Mauritius è che nessuno si trova bene veramente ma tutti noi ci siamo adattati benissimo. 


2 commenti:

  1. Anche qui cogli perfettamente nel segno carissimo The Musher... un cambio di vita (e che cambio!) non si improvvisa e sono dell'idea che nessuno sia poi tanto sprovveduto, ma c'è un ma... Molti desiderano cambiare vita e cercano di guardarsi attorno; se nel farlo trovano qualcuno che sembra conoscere bene tutto, che sembra prudente ed assennato e che si dica disposto ad aiutare ecco che tutti si sentono pronti al gran passo, anche se... nonostante tutto in realtà avranno comunque non piccole difficoltà e molto facilmente dovranno poi tornare a casa senza le loro speranze e magari anche senza soldi. Questa è l'esperienza di carissimi amici che volevano cambiare vita e che l'hanno cambiata sì... ma in peggio.
    Purtroppo alcuni connazionali, che vivano a Panama o dovunque nel mondo, fanno soldi proprio grazie a chi più facilmente si fida di loro.
    E questo è molto triste...
    Di nuovo un in bocca al lupo e tantissimi sinceri Auguri!

    RispondiElimina
  2. Eh sì caro TheMusher... lo scelsi tanti anni fa..

    "E a pensarci, che pazzia
    è una favola, è solo fantasia
    e chi è saggio, chi è maturo lo sa
    non può esistere nella realtà!...."

    Io invece penso sempre che esista un posto in cui con la gente che hai intorno, magari poca, ti senti parte della comunità ed hai per gli altri, così come ricevi, sentimenti positivi

    I posti di sicuro li fanno belli le persone, e quindi il posto migliore è quello dove hai belle persone attorno.

    Raccontaci magari un giorno una carrellata delle persone della tua Mauritius ;)

    A presto...

    PS Complimenti per il tuo blog.. vedo che ha già cominciato a "navigare" bene!

    RispondiElimina